Chromecast: la vera rivoluzione del video
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- Creato Martedì, 30 Settembre 2014 10:03
- Scritto da Fabrizio Maddalena
Nel gennaio del 2007 Steve Jobs presentò quello che doveva essere la proposta apple per la TV di casa: AppleTV. Una volta passata la sbronza dovuta alle icone rilucenti e al telecomando dallo stile minimale, l’impressione che mi lasciò il prodotto non fu molto positiva. L’apparecchio era un media player come già ce n’erano sul mercato, con la problematica di essere totalmente chiuso come tutti i prodotti Apple. Il funzionamento tramite iTunes era veramente laborioso, ed infatti cominciarono a fioccare software che riuscivano a modificare il firmware in modo da rendere AppleTV più simile ad altri prodotti già disponibili.
Una volta tanto, Apple non aveva creato nulla di nuovo.
Arriviamo al luglio del 2013, quando Google presenta la propria visione della TV del futuro: Chromecast. La piccola chiavetta mi ha subito attratto, anche se dovettero passare molti mesi affinché potesse essere distribuita in Italia e che quindi alcuni servizi cominciassero ad essere disponibili anche nel nostro Paese. L'apparecchio di Google è qualcosa di decisamente nuovo, distante anni luce da quello che era disponibile fino ad allora.
Innanzitutto Chromecast non è legato alla vecchia concezione di media player. Non è uno scatolotto che fa le veci di un computer ed è lontano anche dal concetto di Smart TV. In questo caso stiamo parlando di una sorta di media extender, un apparecchio che prevede l’utilizzo di un device mobile o di un computer, il quale diventerà il centro per la ricerca e la selezione del contenuto che può essere fruito sullo schermo del TV di casa. Mentre Apple ci dice: “Vai sul TV e muoviti tra alcuni contenuti disponibili”, Google ci propone una cosa diversa: “Continua pure ad utilizzare il tuo device per cercare un contenuto; se ne trovi uno interessante puoi vederlo anche sul TV”. Fondamentalmente la chiavetta è l’ulteriore espressione della filosofia di Google: aperto come Android, Internet-centrico come un motore di ricerca e legato a doppio filo con Chrome, il browser più amato dai navigatori.
Il centro di Chromecast è Internet. Ed è Internet che sta diventando il punto focale attorno cui tutti i contenuti video girano a discapito della televisione, e non viceversa.
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