La recente pandemia ha spinto molti di noi a lavorare in remoto. Forse si è un po' abusato del termine Smart Working, visto che quasi tutti erano confinati in casa, ma il Covid-19 e il conseguente lockdown ci hanno sicuramente costretti ad interagire con gli altri attraverso la Rete.
Durante il confinamento casalingo ho già avuto modo di esprimermi sull'importanza dell'immagine nelle comunicazioni e le presentazioni attraverso webcam, che di fatto è per molti di noi una novità nei rapporti interpersonali. Quello che però mi ha colpito (e continua a colpirmi quasi quotidianamente) è l'utilizzo scorretto dell'inquadratura e della location nei collegamenti tramite webcam utilizzati nei programmi televisivi. Se la materia può essere ostica per il profano, infatti, non può assolutamente esserlo per chi fa dell'immagine la propria professione.
Vediamo dunque quali sono i difetti principali degli interventi via webcam che sono giornalmente mandati in onda dalle TV.
Questi sono solamente i problemi più importanti ma vi giuro che non sono gli unici. Dovremmo davvero imparare ad utilizzarla questa benedetta webcam, in modo da avere un'immagine pulita e priva di distrazioni per chi ci guarda. E un piccolo consiglio a chi fa televisione: non è detto che l'inquadratura naive dell'opinionista di turno piaccia allo spettatore e dia un tocco di "verità" alla trasmissione. E spesso anche l'errore riconducibile a chi sta trasmettendo si ripercuote negativamente sul regista e sui tecnici della trasmissione ("Caspita, ma perché qualcuno non glielo ha detto?!?"), per cui…attenzione!