2017

15 Dicembre 2017

Galateo LinkedIn: il decalogo

Il team di Galateo LinkedInAvevo avuto già modo di parlare di Galateo LinkedIn e del tentativo di creare un insieme di consigli per l'utilizzo consapevole del social network professionale per eccellenza. Dopo mesi di discussioni, confronti, presentazioni, eventi e chi più ne ha più ne metta, finalmente il team promotore, capitanato dalle due founder Valentina Marini e Giada Susca, ha presentato il decalogo in questione.

L'evento, svoltosi il 12 dicembre presso la nuova sede di Reale Mutua a Torino, è stato, come ha detto il moderatore Alessandro Donadio, "Uno dei casi più importanti di collaborazione finalizzata all'educazione digitale". In effetti il lavoro è stato impressionante e il risultato lo è altrettanto. 

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06 Dicembre 2017

McDonalds e il Fail Friday

Durante il Black Friday c'è stato un interessante epic fail legato a McDonalds. Il Social Media Manager della nota catena di fast food aveva probabilmente programmato giorni prima un post con l'obiettivo di promuovere qualcosa su Twitter. Cosa? Beh, non ci è dato di saperlo, in quanto il post è andato live incompleto, come si può notare nell'immagine sotto.

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20 Settembre 2017

PewDiePie: insulti razzisti e libertà di parola

Il video di scuse di PewDiePieConoscete PewDiePie, al secolo Felix Kjellberg? No? Beh, dovreste. Perché il ragazzotto svedese in questione è lo youtuber più seguito del mondo. Il suo canale ha più di 57 milioni di follower (sì, avete letto bene: cinquantasette milioni) ed ogni suo video ha una media di 4 milioni di visualizzazioni.

Quando si è così famosi sul web, e si è quindi di fatto uno dei più grandi influencer della Rete, si presentano grandi opportunità ma anche grosse responsabilità. Il Nostro, infatti, guadagna davvero moltissimo in pubblicità (si stimano circa 9 milioni di dollari dai soli video di YouTube, ma più di 19 milioni se conteggiamo anche merchadising, sponsorship, ecc.), ma, ovviamente, è sempre tenuto d'occhio dalla stampa, qualunque cosa faccia.

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29 Giugno 2017

Google Cloud Next 2017

Un momento della presentazione di Google Cloud NextC'era molta gente ieri a Milano, per la presentazione di Google riguardante l'offerta che il gigante del web riserva alle aziende. Per quanto mi riguarda è stata un'ottima occasione per comprendere meglio il futuro della tecnologia, non solo quella dedicata alle aziende ma anche di ciò che presto sarà un pezzo della vita digitale di tutti noi.

I relatori che hanno presentato Google Cloud ad una platea di circa millecinquecento persone, hanno dichiarato che  gli sforzi della internet company si stanno concentrando su tre grosse aree: Machine Learning (ML), Intelligenza Artificiale (AI) e Big Data. E l'imperativo è uno solo: portare le macchine a comprendere l'uomo. Esattamente l'opposto di ciò che è stato fino ad ora.

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16 Giugno 2017

La Netiquette, questa sconosciuta

Conosci le regoleQualche giorno fa sono stato ad un convegno dal titolo "#GalateoLinkedIn", dove alcuni professionisti del settore presentavano il loro progetto riguardante la creazione di una serie di regole per sfruttare e utilizzare al meglio il noto social network professionale. Una delle portavoci del gruppo, l'amica Valentina Marini, ha raccontato che l'idea stata concepita a causa della deriva "facebookiana" che sta recentemente avendo LinkedIn. L'utilizzo di un social network professionale, infatti, dovrebbe essere attento e oculato ed evitare l'utilizzo di caratteristiche proprie delle community più "ludiche".

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13 Aprile 2017

L'importanza dell'identità digitale

identita digitaleÈ notizia recente che la campionessa paralimpica Bebe Vio è stata minacciata di violenza sessuale su Facebook. Chi frequenta il social network di Mark Zuckemberg, probabilmente sa anche che Selvaggia Lucarelli ha cominciato una crociata ad oltranza contro il cyberbullismo e i comportamenti inopportuni che molti utenti hanno soprattutto nei confronti delle donne. Questa crociata è nata dal suicidio della povera Tiziana Cantone, morta anche per essere stata bersagliata dai "soliti noti" di Facebook.

Lasciando da parte qualsiasi giudizio morale in merito, mi preme far notare come queste notizie sottolineino l'importanza della istituzione di una sorta di "Carta d'Identità digitale" che permetta una rapida identificazione della persona in Internet. A mio parere la cosa non lederebbe la libertà di ognuno di noi, ma potrebbe invece armonizzare la nostra vita reale con quella digitale, permettendoci di essere noi stessi sia online che offline.

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