E finisco con 'Cosa ne pensate?'

DomandaLeggendo diversi contenuti presenti su svariate community (forum, blog, ecc.) mi sono reso conto di quanto sia utilizzata una semplice domanda messa generalmente alla fine dello scritto per stimolare la risposta dei partecipanti: “Cosa ne pensate?”. Le community sono luoghi dove la conversazione va ovviamente stimolata, ma non è raro trovare articoli e post che finiscono con la succitata domandina privi di qualsivoglia risposta.

Avendo utilizzato anche io a volte questa formula (chi non l’ha mai fatto del resto?), mi sono chiesto se essa sia davvero quella ideale per incitare all’interazione la community. E la risposta è stata: “Sicuramente no!”. Vediamo perché...

La specificità paga
La domanda incriminata è troppo generica e viene molto probabilmente percepita dalla community come un aggiunta poco caratterizzante. Meglio sarebbe utilizzare domande più specifiche per stimolare il ragionamento. Ad esempio, se sto parlando della figura di Darth Vader nella saga di Guerre Stellari, per far partire la discussione utilizzare una domanda tipo “Quali sono a tuo parere le caratteristiche di Darth Vader che lo hanno portato ad essere uno dei villain più amati?” è sicuramente meno frustrante di un generico “Cosa ne pensate?” 

L’abitudine è una brutta bestia
Se utilizziamo costantemente una domanda generica per concludere ogni nostro scritto, alla fine essa sarà percepita dalla community come un inutile orpello. Se la domanda è più legata al contenuto invece, sarà considerata come parte di questo e quindi riceverà più attenzione.

Dare un seguito è necessario
È indispensabile dare sempre una risposta a chi si è preso la briga di intervenire su un nostro post. Questa cosa apparentemente non c’entra molto col tema di cui stiamo trattando, ma è una regola fondamentale che mi piace sempre ricordare. E poi, fateci caso: chi finisce con un “Cosa ne pensate?” generalmente getta il sasso e nasconde la mano, cioè evita di seguire e incalzare la discussione che ha iniziato. 

Dopo questa piccola riflessione sul tema, un consiglio spassionato: la prossima volta che sarete tentati di utilizzare la domanda innominabile, rileggetevi quanto avete scritto e cercatene una più specifica…i risultati non tarderanno ad arrivare!

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